L’articolo propone una riflessione su alcune questioni problematiche relative al pluralismo negli spazi privati. Si analizzano in particolare due tipi di spazi privati che sollevano problemi particolarmente complessi: le comunità contrattuali e i centri commerciali. Per ciascuno di questi due tipi di spazio, vengono discusse questioni di pluralismo in relazione alle regole di accesso e alle regole di comportamento. Nel corso della trattazione emerge con chiarezza il conflitto tra il valore del pluralismo e altri valori (libertà di contratto, diritto di escludere insito nella proprietà privata); nelle conclusioni vengono presentate due possibili prospettive etiche in base alle quali approcciare tale conflitto.